Microclima - Eva Jospin

Max Mara, in collaborazione con Collezione Maramotti, presenta Microclima: un’opera site specific permanente creata dall’artista francese Eva Jospin per la terrazza del flagship store di Max Mara in Corso Vittorio Emanuele/Piazza del Liberty a Milano. Mettendo in relazione lo spazio interno del negozio e lo spazio aperto di Piazza del Liberty, l’opera stimola una riflessione su una diversa percezione – naturale, fisica, poetica – dello spazio. Microclima consiste in una serra in vetro e metallo, un’architettura che racchiude un mondo intimo e allo stesso tempo in stretta relazione con l’esterno, la cui visione muta dal giorno alla notte e con il variare delle stagioni. Questo padiglione ospita la messa in scena di un paesaggio in cartone, un rilievo raffigurante elementi vegetali su un sostrato minerale, un panorama di enigmatiche rocce verticali che evocano un ambiente fisico e immaginario di cactus esotici, maestosi alberi tropicali, stalagmiti di grotte e fossili di radici. Questo pavillon non racchiude né protegge una natura trapiantata dall’esterno, non è un rifugio per vere piante, ma diventa teatro di una scena di sculture in cellulosa, la materia che da esse deriva. L’installazione è arricchita da una dimensione olfattiva grazie a un’essenza sviluppata specificamente dall’artista in collaborazione con il profumiere Julien Rasquinet, profumiere IFF, leader mondiale nella creazione di profumi.

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Scopri Microclima

E' possibile visitare l'opera site-specific permanente Microclima presso il flagship store di Max Mara in Corso Vittorio Emanuele/Piazza del Liberty di Milano.
Informazioni:
Ingresso dal negozio Max Mara su Corso Vittorio Emanuele, Milano.
Orari negozio: lun./sab. 10.30-20.00; dom. 11.00-20.00.
L’opera è visibile anche all’esterno da Piazza del Liberty.

Biography Max Mara

Eva Jospin

Eva Jospin è nata nel 1975 a Parigi, dove tuttora vive e lavora. Lo sguardo di Jospin sulla Natura genera stupore e suggestioni oniriche, invitando a intraprendere percorsi che conducono a un viaggio interiore in un universo simbolico e incantato fatto di foreste immaginarie, grotte abbandonate, giungle misteriose. Elementi primitivi, arcaici, quali grotte e foreste, diventano catalizzatori di impressioni e memorie profondamente radicate a livello personale e collettivo. Nell’opera di Jospin la foresta è elemento primigenio di ricerca e conoscenza, come anche di possibile fuga mentale, di spaesamento – luogo in cui perdersi e, forse, ritrovarsi.